La Storia del Castello

 

  Antico castello della Val Tidone sorto in tempi anteriori al XIII secolo. Tra le prime notizie sull'esistenza del castello viene citata una memoria del canonico Pietro Maria Campi in si cui testimonia il passaggio nell'anno 1155 dell'Imperatore Federico Barbarossa con il suo esercito diretto verso l'assedio di Piacenza proprio nei luoghi del "NOVUM CASTELLUM". Nell'anno 1215 le milizie dei Pavesi in guerra contro Piacenza, non riuscendo ad espugnare la città di Borgonovo, difesa da una notevole fortificazione, si dirigono verso Castelnovo attaccando il Castello distruggendolo quasi completamente. Nel 1242 il castello subisce un nuovo attacco e saccheggio ad opera di Re Enzo, figlio naturale di Federico II di Svevia il quale, attraversato con l'esercito il Po, percorre la Valle del Tidone seminando terrore e devastazioni. Il castello fu ricostruito intorno al 1350 assumendo le caratteristiche in buona parte visibili ancora oggi.  

Dopo quasi due secoli nel 1412 il duca Filippo Maria Visconti concede a Bartolomeo e Filippo Arcelli vasti territori tra cui anche Castelnovo dando vita alla contea della Val Tidone.

Nella seconda metà del 1500 il Castello di Castelnovo passa nel possesso dei conti Dal Pozzo.

L’arrivo dei conti Dal Pozzo a Castelnovo è collegata ai tragici fatti della congiura di Piacenza del 10 settembre del 1547.

In quella data venne barbaramente ucciso il duca Pier Luigi Farnese (figlio del papa Paolo III Farnese) ed il suo corpo gettato nel fossato della fortezza di Piacenza. Barnaba Dal Pozzo intervenne pietosamente facendo recuperare il cadavere del povero Pier Luigi e dandogli decorosa sepoltura.

Nell’anno 1573 il Duca Ottavio Farnese, in riconoscenza delle benemerenze acquisite dalla casata, infeuda Castelnovo al Conte Emilio Dal Pozzo che nel 1575 aggiunse al proprio cognome quello di Farnese. 

Il grande parco alberato che circonda il castello fu risistemato nella seconda metà del 1800. In quel periodo in onore della Duchessa Maria Luigia, ex consorte di Napoleone, recatasi in visita al castello, veniva ampliato l'antico viale di accesso carrabile che dalla piana risale dolcemente la collina per arrivare dopo oltre 1,4 Km. fino al castello.